Finalmente dopo anni ad aspettare, FSD (il Full Self Drive, la guida autonoma di Tesla ) arriva in Italia, e nel primo giorno utile, lo abbiamo provato per voi, con tanto di video e foto.
Dopo anni di attese, a sorpresa negli ultimi giorni di novembre, Tesla ha dato la possibilità di prenotare per tutto il mese di dicembre, una prova “sul campo” della sua guida autonoma (Full Self Drive), in Italia. Con la speranza di poterlo acquistare sulle nostre auto, al più presto, non appena la normativa europea sarà pronta.
FSD in Italia – Parola d’ordine: WOW!!
Ieri, lunedì 1° dicembre, è stato il primo giorno utile per provare sul campo, e al massimo potenziale, il “mitico” Full Self-Driving. Noi eravamo al Tesla Center di Roma Nord per viverlo in prima persona: lasciatevi contagiare dal nostro entusiasmo, è stato pazzesco!
Di video arrivati dall’America, dove il sistema oggi incontra meno vincoli normativi, ne abbiamo visti moltissimi. Ma provarlo dal vivo, sulle strade che conosciamo, è un’altra cosa: è un’esperienza difficile da spiegare a parole, eppure ci proveremo.
Partiamo dall’inizio, per chi se lo fosse perso negli ultimi dieci anni…
Le auto Tesla portano con sé molte idee originali, ma nulla è stato più discusso del software dedicato alla guida autonoma. Tecnicamente, si parla ancora di un avanzato assistente alla guida; nella pratica, soprattutto negli USA, questo software ha raggiunto un grado di autonomia che rende difficile relegarlo alla sola etichetta di “assistente”.
In Europa, però, il software è vincolato da normative molto severe e tecniche: si va da limiti sulla forza e sull’angolo di sterzo che il sistema può applicare al volante, fino a precise tolleranze temporali per l’esecuzione di un cambio di corsia. È per questo che, pochi giorni fa, Tesla ha deciso di far provare alcune vetture dedicate alla sperimentazione, prive di quegli specifici limiti, per mostrare alla pubblica opinione il livello di fluidità e sicurezza raggiunto e, in qualche misura, per mettere pressione su chi in Europa potrebbe rivedere certe maglie normative.
FSD in Italia – La prova
L’auto che abbiamo guidato era una Model 3 blu, identica nell’ hardware e negli allestimenti alle vetture attualmente in consegna: per intenderci, parliamo di quelle con la leva delle frecce di nuovo al suo posto e la telecamera frontale sotto la targa.
Al posto di guida c’era un advisor Tesla, appositamente istruito per intervenire qualora fosse necessario, lo stesso approccio che abbiamo già visto con i robotaxi ad Austin.
Dal parcheggio dove stazionava, l’auto è partita in autonomia verso la destinazione impostata dall’advisor, a circa 15 minuti di distanza. E da subito mi ha stupito: ha riconosciuto un oggetto a terra ed è riuscita ad evitarlo inserendo la freccia e spostandosi leggermente sull’altra corsia (vedi min 1:17).
Poco più avanti, a un incrocio solitamente complicato, ha esitato un attimo durante la svolta per delle auto che sopraggiungevano a velocità sostenuta, ma ha rapidamente valutato che avremmo potuto passare in sicurezza e ha proseguito (min 1:40).
Le “famose rotonde” e la guida italiana…
Siamo poi entrati in un tratto più “cittadino”: rotonde, veicoli che cambiavano direzione senza mettere la freccia, auto in doppia fila e pedoni che attraversavano o camminavano sul bordo della strada. In questo contesto la fluidità e la sicurezza con cui ha affrontato gli ostacoli ci sono parse eccezionali. Non ci sono parole tecniche che rendano giustizia: l’assenza di un minimo tentennamento ci ha lasciati senza fiato. Nessuna frenata improvvisa, nessuna accelerazione brusca, tutto scorreva come se fosse naturale.
Il video che trovate alla fine dell’articolo, è volutamente integrale (leggermente accelerato in alcuni punti): volevamo farvi vedere l’esperienza nella sua interezza. In vari momenti abbiamo lasciato che la registrazione andasse a velocità naturale proprio per farvi apprezzare la rapidità e la precisione delle scelte del sistema.
La destinazione era un parcheggio che non gli era stato esplicitamente indicato come tale: una volta arrivata, l’auto ha iniziato a girare in tondo alla ricerca di uno spazio libero (min 6:15), senza che le fosse detto esplicitamente di farlo, comportamento che racconta molto dell’autonomia decisionale del software.
Durante il ritorno allo store sono successi altri momenti che a prima vista sembrano scontati, ma che dietro nascondono scelte complesse di analisi e codice. Ogni manovra è un piccolo capolavoro di sensori e logica: noi abbiamo esaurito i superlativi, ma abbiamo lasciato alcuni passaggi a velocità normale proprio per farveli apprezzare.
Un episodio sorprendente (raccontato dall’advisor)
L’advisor ci ha raccontato di una prova interna avvenuta pochi giorni prima: la stessa auto, trovandosi davanti a lavori che chiudevano una corsia, si era fermata allo stop dell’operaio che gestiva il traffico alternato, comportamento comprensibile per la sicurezza. La parte sorprendente, però, è che dopo circa un minuto in attesa l’auto sarebbe ripartita al segnale di via dato con la mano dall’addetto ai lavori. Lo prendiamo con le dovute cautele, ma dopo quanto visto oggi non ci sembrerebbe così incredibile.
FSD in Italia – La sensazione
Se dovessi scegliere un’immagine per questa guida, sceglierei l’acqua. La sua marcia mi è apparsa come un ruscello che scorre in un paesino di montagna: calma e continua, decisa verso la meta, capace di adattarsi senza essere travolta da tutto quello che la circonda. È una guida che non urla la propria potenza, ma la esercita con leggerezza ed efficacia.
Se questa è la potenzialità che Tesla può offrirci già oggi, fa rabbia sapere che in Europa venga ancora imbrigliata da regole e procedure pensate quando questa tecnologia nemmeno esisteva. Non è la guida autonoma a non essere pronta per noi: siamo noi, con le nostre leggi, a non essere ancora pronti per lei. Dopo averla provata sulle strade di Roma, la sensazione è una sola: il futuro è già parcheggiato sotto casa, ma lo teniamo in folle per colpa della burocrazia.
Ecco il video integrale della nostra prova:
E voi? L’avete provato? cosa ne pensate della prova e di questo software così sorprendente? Fatecelo sapere tramite i commenti o tramite i nostri social!
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Appassionato di Tesla e della tecnologia in generale. Propriety manager e soddisfatto possessore dell’auto più tecnologica del mondo: Tesla Model 3 LR.