Mercoledì, durante call chiamata sugli utili trimestrali Elon Musk ha preso il microfono per annunciare quello che molti stavano aspettando: l’arrivo della versione di serie del Tesla Cybercab. Stando a quanto detto dal ceo della Casa bisognerà attendere ancora 8 mesi. Inizia quindi il conto alla rovescia.
Certo, Musk è famoso per annunci poi disattesi e potrebbero esserci retromarce o ulteriori ritardi. Non resta che aspettare.
Grande fiducia
Presentata un anno fa il Cybercab ha (forse) polarizzato l’attenzione come nessuna Tesla prima di allora. Dopotutto un’auto senza pedali né volante pronta (a detta di Musk) a finire su strada non può che attirare l’attenzione. Ma da lì a renderla di serie, pronta a circolare su strada, il passo è ben lungo.

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Fonte: InsideEVs
Eppure Musk ci crede e sostiene che Tesla stia facendo grandi progressi sul suo software di guida autonoma completamente basato, lo ricordiamo, unicamente su telecamere. Attualmente la Casa sta rilasciando la versione non-Robotaxi dell’FSD v14, accolto con soddisfazione dagli automobilisti. Tutto questo pare aver infuso non poca fiducia all’interno di Tesla, tanto da convincerla a lanciare la versione di serie del Cybercab entro la fine del secondo trimestre del 2026. Musk ha dichiarato
“Espanderemo la produzione il più velocemente possibile, anche per i nostri fornitori, poi penseremo a dove costruire fabbriche aggiuntive. L’espansione più grande nella produzione riguarderà il Cybercab, che inizierà nel secondo trimestre del prossimo anno.”

Foto di: InsideEVs
L’auto da non guidare
Per tutti quelli che speravano che la versione di produzione del Tesla Cybercab alla fine avrebbe avuto volante e pedali, ho brutte notizie per voi. Musk ha sottolineato che il suo robotaxi non avrà né l’uno né l’altro. “È davvero un veicolo ottimizzato per la piena guida autonoma“.
La tempistica per la produzione del Cybercab è già di per sé una promessa audace, ma anche quella sull’aumento della produzione stessa è da far girare la testa. C’è però da dire che al momento la Gigafactory in Texas opera a circa il 20% della propria capacità sulla linea di produzione del Cybertruck. Di margine quindi ce n’è eccome, ma quando Musk dice che Tesla sta pianificando di aumentare la capacità basandosi sulla domanda prevista, è giusto chiedersi: la domanda di chi? Investitori? Aziende di robotaxidi ? Privati che vogliono un’auto elettrica economica e non amano guidare?

Foto di: InsideEVs
Se Tesla riuscirà davvero a lanciare il Cybercab entro la fine di giugno 2026 e tutto dovesse andare liscio – leggasi: niente clamorosi incidenti – potremmo assistere a un nuovo momento Tesla: successo commerciale, azioni in impennata e un Musk con morale alle stelle. Non resta che aspettare.
