Stai a vedere che, stavolta, Tesla prende tutti in contropiede. La Casa americana, che principalmente per colpa delle uscite di Elon Musk , è vista come poco affidabile quando c’è da rispettare tempi e  modi di progetti in divenire, potrebbe essere in anticipo sui tempi deCybercab. O, per lo meno, rispettarli.

In questi giorni, infatti, ci sono indizi che dimostrano come il robotaxi stia facendo progressi e che sembra già in una fase avanzata della messa a punto. Vediamo di cosa si tratta.

I test a Fremont

Prima di tutto, con uno dei classici video di droni coi quali gli appassionati cercano di carpire qualche segreto sbirciando dentro gli stabilimenti, si è visto che nella fabbrica di Fremont, dove la Casa ha anche i suoi percorsi di prova, ci sono dei Cybercab che affrontano una serie di test.

È un buon segno, perché da tradizione, Tesla svolge i test nel centro californiano quando i veicoli sono prossimi a entrare in produzione. E, in effetti, nelle dichiarazioni ufficiali le linee del Cybercab saranno avviate entro la fine del 2026, con la speranza di partire già nella prima metà del prossimo anno. Quindi, a quanto pare, potremmo essere effettivamente a pochi mesi dalla luce verde su questo modello.

In tanti ci credono

A dare ulteriori conferme alla teoria che il Cybercab sia effettivamente vicino c’è poi il post su X del capo ingegnere del robotaxi Tesla. Eric E. Ha scritto un post in cui afferma che “le cose stanno andando moooooolto bene. Molto meglio di quanto fossero un anno fa”. Insomma, c’è entusiasmo da parte di chi guida il progetto.

 

Per ora, il progetto robotaxi di Tesla si limita alla fase sperimentale ad Austin e in altre città americane, dove però sono impiegate delle Model Y modificate. Ma anche grazie al rilascio della versione 14 del Full Self-Driving, l’azienda sta dimostrando di fare grandi progressi sul fronte della guida autonoma. E in molti pensano che la Casa abbia finalmente trovato la direzione giusta in cui muoversi.

Sarà per questo che il Giappone, per decisione del Ministero della Terra, dell’Infrastruttura, del Trasporto e del Turismo, potrebbe aprire la sperimentazione dell’FSD su strade pubbliche, aprendo al Tesla un nuovo, enorme mercato dove avviare il proprio servizio di taxi senza conducente.



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