Tesla ha appena pubblicato il Master Plan Part 4. E non è piaciuto. Il fatto è che se con i primi Master Plan la Casa americana indicava una direzione precisa in cui muoversi e riusciva, con ritardi e aggiustamenti, a rispettare almeno in via generale quello che si era prefissata, già con il Master Plan Part 3 ha iniziato a rendere le cose più fumose e meno convincenti.

Ora il Master Plan Part 4 sembra un’accozzaglia di idee che parlano di intelligenza artificiale e di robot umanoidi, due strumenti per raggiungere quella che è definita “abbondanza sostenibile”. Di cosa si tratta?

Più benessere per tutti

Quando è nata, Tesla aveva un obiettivo preciso: creare auto elettriche. Poi questo concetto è stato sviluppato pensando a una mobilità sostenibile fatta anche di guida autonoma e di robotaxi. E già qui le cose si sono complicate, al punto che, a distanza di anni, ancora si aspetta ancora il Full Self-Driving nella versione definitiva (FSD). Ma torniamo al presente.



Il Tesla Cybercab visto dal vivo

Il Tesla Cybercab visto dal vivo: non ci sono né volante né pedali

Foto di: Motor1.com

Nella presentazione del Master Plan Part 4 si legge:

Fin dalla fondazione di Tesla, ogni iterazione del nostro piano generale si è concentrata sulla nostra stella polare: garantire una sostenibilità senza vincoli e senza compromessi. Gli esseri umani sono creatori di utensili. In Tesla, realizziamo prodotti fisici su larga scala e a basso costo con l’obiettivo di migliorare la vita di tutti. Con l’aumento dell’influenza e dell’impatto della tecnologia dell’intelligenza artificiale (IA), la missione delineata nella Parte IV del Master Plan non dovrebbe sorprendere.

Questo prossimo capitolo della storia di Tesla contribuirà a creare un mondo che abbiamo appena iniziato a immaginare, e lo farà su una scala che non abbiamo ancora visto. Stiamo sviluppando prodotti e servizi che porteranno l’intelligenza artificiale nel mondo fisico. Da quasi due decenni lavoriamo instancabilmente per creare le basi di questa rinascita tecnologica attraverso lo sviluppo di veicoli elettrici, prodotti energetici e robot umanoidi.

Ora stiamo combinando le nostre capacità produttive con la nostra competenza in ambito autonomo per offrire nuovi prodotti e servizi che accelereranno la prosperità globale e il benessere umano, trainati da una crescita economica condivisa da tutti. Stiamo unificando hardware e software su larga scala e, così facendo, stiamo creando un mondo più sicuro, più pulito e più piacevole.

Questa è abbondanza sostenibile.



Il prototipo del Tesla Optimus consegna un pacco

Il prototipo del Tesla Optimus consegna un pacco

Tutto bello, ma un po’ astratto. Come si possono tradurre questi concetti nella realtà? Quando arriverà questa tanto annunciata abbondanza sostenibile? E con quali prodotti sarà realizzata? Purtroppo leggendo il nuovo piano di lungo periodo di Tesla, le cose restano fumose.

Crescita infinita e innovazione per superare i limiti

Nel Master Plan Part 4 si legge di concetti astratti come la crescita infinita e di innovazione continua che aiuta a superare i limiti tecnologici. La crescita sarà perseguita attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro, la fruibilità delle informazioni per tutti (c’è un rimando a X?) fino alla nascita di connessioni interpersonali più profonde.

Beh, non è solo una cosa a cui punta solo Tesla. E per quanto riguarda l’innovazione? Su questo il Master Plan Part 4 è un po’ più vicino a cose tangibili. I progressi nel campo delle batterie, i sistemi di accumulo, la produzione di energia da fonti rinnovabili. E poi, come detto, la guida autonoma e i robot umanoidi. Ma anche in questo caso, quando arriveranno? Come funzioneranno? Che servizi offriranno?



Tesla Solar roof

Tesla liquida la questione con un po’ di leggerezza: “Tutti i viaggi che valgono la pena sono lunghi. E tutti iniziano con un primo passo”. Verissimo. Di passi l’azienda ne ha fatti tanti. Da quella prima Roadster all’attuale gamma di auto, dal reparto “energy” ai progressi nel campo del software. Molti (noi compresi), da spettatori, guarderanno i prossimi passi con interesse e curiosità. Ma Tesla è un’azienda, deve convincere analisti, azionisti e, soprattutto, acquirenti. In questo momento non ci sta riuscendo appieno. Vedremo se con questo Master Plan le cose cambieranno. C’è di che sperare.

C’è un Cybertruck-SUV in arrivo?

Nel video rilasciato dalla Casa guidata da Elon Musk dal titolo “Abbondanza Sostenibile” si intravedono alcuni modellini di un nuovo veicolo. Sembrerebbe un SUV di grosse dimensioni ispirato nell’aspetto al Cybertruck.

 

Per quanto la Casa dica di volersi concentrare su vetture più accessibili, come il Cybercab o le versioni low-cost derivate da Model 3 e Model Y, sembra che certi automobilisti siano in cerca di vetture di grosse dimensioni: più grandi dell’attuale Model X. Una provocazione o un segnale chiaro di un nuovo progetto? Non è la prima volta che Tesla dà indizi sulle cose che sta facendo giocando con questo tipo di easter egg. Ah, ricordiamoci che la Casa sarebbe al lavoro anche su un Cybertruck più piccolo.



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