Mercedes GLB vs Tesla Model Y, sfida tra SUV a batteria

Fino a pochi mesi fa sembrava impossibile mettere a confronto la Mercedes GLB e la Tesla Model Y, ma da quando è stata presentata la seconda generazione del più grande SUV compatto della Stella con le motorizzazioni elettriche, la sfida sembra fattibile.

Parliamo di una sfida “sulla carta” per il momento, basata su dimensioni, potenze, autonomie e dotazioni dei due SUV elettrici lunghi poco più di 4,70 metri che hanno o potrebbero avere presto l’opzione dei 7 posti. La differenza principale è che la tedesca sarà presto offerta anche col motore 1.5 benzina mild hybrid, cosa che Tesla non considera neppure ipotizzabile.

Esterni 

La nuova Mercedes GLB è la più corta delle due, con i suoi 4,73 metri di lunghezza ed è anche un po’ più stretta della rivale americana, ma in altezza vince e lo intuisce osservandone lo stile ben sviluppato in altezza e nelle forme da SUV “familiare” con tanto di barre longitudinali sul tetto. Per il resto il design riprende le ultime tendenze Mercedes con grande griglia anteriore ed evidente firma luminosa a Stella nei gruppi ottici.

Foto di: Mercedes-Benz

Foto di: Tesla

La Tesla Model Y è invece ancora alla prima generazione e si è rifatta il look con il restyling “Juniper” svelato a inizio 2025 che ha cambiato molto il frontale, ma anche la coda e aggiornato gli interni, con una lunghezza che ora tocca i 4,79 metri.

Interni

Dentro la Mercedes GLB 2026 è tutta nuova e lo dimostra subito con il grande pannello flottante MBUX Superscreen che si compone di due schermi e un terzo opzionale per il passeggero. Il display da 10,25″ è per il quadro strumenti, quello centrale da 14″ è per l’infotainment centrale e un altro sempre da 14″, a richiesta, serve al passeggero.

Mercedes GLB 2026, la plancia

Foto di: Mercedes-Benz

Nuova è anche l’impostazione della console centrale sospesa su due livelli con integrazione di portabicchieri e ricarica wireless per smartphone, mentre sul volante ritornano i comandi fisici a levetta e a rotella per cruise control e volume audio. In più c’è un nuovo design per i pannelli porta, il tetto panoramico Sky Control con vetro regolabile in trasparenza a segmenti in millisecondi e la terza fila di sedili sulla versione a 7 posti ha ora un accesso agevolato.

Il bagagliaio posteriore della nuova GLB offre una capacità di carico variabile da un minimo di 480-540 litri a un massimo di 1.605-1.715 litri a seconda della configurazione a 7 o 5 posti. La versione elettrica disponibile al lancio ha anche il “frunk”, un bagagliaio anteriore da 104 litri.

La Tesla Model Y ha invece aggiornato una plancia che ha fatto scuola con la sua semplicità e linearità di stile e utilizzo. Niente quadro strumenti e un solo grande schermo centrale con diagonale cresciuta a 15,4″, software più reattivo e la possibilità di comandare praticamente ogni aspetto dell’auto, compresa la climatizzazione, gli ausili alla guida, la marcia avanti, indietro e il parcheggio.

Tesla Model Y (2025), gli interni

Foto di: Tesla

Sotto il monitor ci sono due piastre a induzione per la ricarica wireless degli smartphone. Il volante ha un nuovo disegno, ripreso dalla nuova Model 3, che riporta alla sinistra del piantone la leva per gli indicatori di direzione. Nuovo è anche il display da 8″ centrale per i passeggeri posteriori che vogliono gestire la climatizzazione, vedere film o giocare coi videogame.

L’abitabilità rimane uno dei punti di forza del SUV di Tesla e grazie anche ai 4 centimetri in più di lunghezza offre una maggiore capacità di carico. La volumetria dichiarata da Tesla non segue lo standard VDA utilizzato dai costruttori europei come Mercedes ma, secondo alcune stime varia da un minimo di 600 litri a un massimo di 1.800 litri. Il bagagliaio anteriore è da circa 100 litri. La terza fila di sedili opzionale, al momento non disponibile ma ipotizzata in arrivo a breve, sembra invece un po’ più “sacrificata” rispetto alla tedesca e adatta più che altro a bambini o per brevi tragitti come si può vedere in questo nostro video del modello precedente.

Mercedes GLB (2026), il bagagliaio

Foto di: Mercedes-Benz

Foto di: Tesla

Motori

La nuova Mercedes GLB nasce sulla piattaforma multienergia modulare MMA che debutta con motori elettrici e piattaforma a 800 volt. La versione a motore singolo ha la trazione posteriore e una potenza di 272 CV, con batteria da 85 kWh e un’autonomia di 630 km. La top di gamma ha due motori, trazione integrale, 354 CV e 614 km di autonomia con l’identica batteria da 85 kWh. Atteso è l’arrivo nel corso del 2026 della entry level a trazione posteriore con 224 CV e batteria da 58 kWh.

Nel 2026 debutteranno anche le versioni con motore 1.5 mild hybrid a benzina, a trazione posteriore o integrale, con potenze da 136, 163 e 190 CV.

Mercedes GLB (2026), la vista posteriore

Foto di: Mercedes-Benz

La Tesla Model Y (2025) vista da dietro

Foto di: Tesla

Ampia scelta di motori, potenze, trazione e autonomia, ma con architettura a 400 volt, anche per la Model Y che però dichiara ufficialmente solo la percorrenza massima con un pieno di batteria. La potenza di picco varia da un minimo di circa 300 CV stimati fino a un massimo di 618 CV per la Model Y Performance e l’autonomia è compresa tra i 534 km della Standard e i 622 km della Long Range a trazione posteriore

Prezzi

Il listino della Mercede GLB si apre oggi con la GLB 250+ con tecnologia EQ che costa 59.598 euro, con la più potente GLB 350 4MATIC con tecnologia EQ che parte da 65.066 euro. La terza fila di sedili opzionale per la 7 posti costa 1.342 euro. Un prezzo base inferiore dovrebbe invece averlo la futura GLB 200 con tecnologia EQ, mentre rimaniamo in attesa di conoscere i prezzi delle versioni mild hybrid a benzina.

La Tesla Model Y meno costosa è la Standard da 39.990 euro, mentre la Long Range RWD costa 49.990 euro, la Long Range AWD arriva a 52.990 euro e la Performance AWD tocca i 61.990 euro. La terza fila di sedili non è ancora disponibile sulla nuova Model Y “Jupiter”, ma potrebbe tornare presto come optional.