Se pensavate che Tesla non potesse rendere il Cybertruck ancora più stravagante, vi sbagliavate di grosso. La Casa ha depositato un nuovo brevetto per quello che – non è uno scherzo – sembra essere un enorme pallone gonfiabile pensato per aumentare l’autonomia del pick-up elettrico.

L’idea è decisamente bizzarra, ma al tempo stesso affascinante: una possibile soluzione a uno dei maggiori problemi dei tipici grandi veicoli americani, cioè la forte riduzione di chilometraggio quando  si traina un rimorchio. La soluzione potrebbe sostituire il range extender a batteria aggiuntiva che Tesla aveva promesso al lancio del Cybertruck, per poi cancellarla. Ma vediamo nel dettaglio.

Il segreto nella maggior aerodinamica

Tesla lo definisce un “deflettore aerodinamico gonfiabile”, anche l’Ufficio brevetti statunitense lo fa rientrare nella categoria degli “spoiler posteriori”.

Il dispositivo è realizzato in tessuto drop-stitch, lo stesso utilizzato per le tavole da paddle o i giubbotti di salvataggio. Quando non serve, resta sgonfio nel cassone del pick-up; quando invece si traina un rimorchio, viene gonfiato assumendo una forma perfettamente coerente col design spigoloso del Cybertruck. La sua struttura a cuneo serve a guidare meglio i flussi d’aria nella parte posteriore, riducendo la resistenza aerodinamica e convogliando l’aria sopra l’oggetto trainato.

Il motivo è semplice: trainare un rimorchio dimezza l’autonomia di un veicolo elettrico: aggiungere infatti un carico pesante equivale, in pratica, ad agganciare un enorme paracadute. L’aumento di peso e la peggiore aerodinamica possono ridurre la distanza percorribile fino al 50%. Il sistema gonfiabile di Tesla ha proprio lo scopo di mitigare questa perdita migliorando il flusso d’aria.



Brevetto per Estensore di Autonomia con Spoiler Gonfiabile del Tesla Cybertruck

Foto di: Tesla

Il problema, va detto, non riguarda solo i veicoli elettrici: anche i pick-up a benzina o diesel soffrono delle stesse limitazioni. Ma per i BEV la questione è più critica, perché una volta esaurita la carica servono tempi più lunghi per tornare in marcia — specialmente con batterie da oltre 100 kWh — e le ricariche rapide in viaggio non sono certo economiche.

Promessa mantenuta, alla Musk

C’è anche un tocco di ironia nella vicenda: Tesla in passato aveva promesso un vero “range extender”, una batteria ausiliaria installabile nel cassone. Il progetto, però, è stato prima rimandato e poi cancellato senza spiegazioni. E in effetti non era privo di problemi: costava 16.000 dollari, occupava un terzo dello spazio utile e poteva essere montato solo in officina. Anche così, non riusciva comunque a portare il Cybertruck alla promessa autonomia di 500 miglia (oltre 800 km).

A onor del vero, l’idea del deflettore gonfiabile non è del tutto folle. Da anni i camion per il trasporto a lungo raggio utilizzano carenature e minigonne aerodinamiche per ridurre i consumi. Tesla punta a ottenere lo stesso effetto, ma con una soluzione più leggera, ripiegabile e facile da riporre, evitando pannelli rigidi che potrebbero staccarsi in autostrada.

Naturalmente, si tratta solo di un brevetto: non è detto che Tesla realizzi davvero questo curioso dispositivo. Ma se dovesse farlo, sarebbe certamente spettacolare quanto il Cybertruck stesso.
Aiuterà davvero a risparmiare energia? Probabilmente sì. Sarà strano da vedere? Assolutamente sì.



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