C’è stato un tempo in cui Tesla apriva la strada. In cui Elon Musk e soci introducevano innovazioni tecnologiche inedite e le altre Case inseguivano. Oggi non è più così: il gap si è ridotto parecchio e, in certi casi, ora sono le auto del brand americano a dover recuperare il tempo perduto.

Un esempio di questo cambio di paradigma è dato dalla ricarica bidirezionale. In commercio sono tanti i modelli a zero emissioni che la offrono. Guardando i listini Tesla, invece, questa tecnologia è disponibile solo sul Cybertruck. Adesso arriva anche sulla nuova Model Y, però solo sulla Performance. Quella che è stata appena messa in vendita negli USA.

Ora ci sono V2H e V2L

La Model Y Performance, nello specifico, sarà compatibile con applicazione V2H e V2L, cioè: vehicle to home e vehicle to load. Tradotto, il SUV elettrico potrà alimentare una casa, interagendo con l’impianto domestico, e potrà dare energia a una serie di dispositivi esterni, altre auto elettriche incluse.



Prestazioni Tesla Model Y 2026

Tesla Model Y Performance

Foto di: Tesla

A dirlo è la stessa Tesla, che ha iniziato a contattare tutti i clienti che hanno ordinato proprio l’ultima versione Performance per spiegare di cosa può essere capace il loro SUV alte prestazioni.
Per quanto riguarda il Vehicle to Load, Tesla è in grado di fornire energia a una potenza di 11,5 kW. Per farlo è necessario scaricare l’aggiornamento software 2025.20 che sarà rilasciato entro la fine dell’anno.

Per quanto riguarda il Vehicle to Home, invece, la Model Y potrà interagire con impianti di accumulo dotati di Tesla Powerwall 3 o di batterie stazionarie dotate di inverter bidirezionale compatibile.

Ma perché solo la Performance?

L’introduzione della ricarica bidirezionale sulla Tesla Model Y Performance è una bella notizia. Anche perché si sa che l’auto monta lo stesso caricatore di bordo di tutte le altre Model Y in commercio. Quindi, si pensa che con un aggiornamento software questa tecnologia sarà resa disponibile su tutta la gamma.

 

Forse sarà sbloccata in modo manuale perché la Casa vuole prima sperimentarla su un numero ristretto di veicoli. Oltretutto, in alcuni test indipendenti, è stato dimostrato che alcune vetture sono state in grado di fornire energia all’esterno.



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