Il proprietario di un Tesla Cybertruck negli Stati Uniti ha preso alla lettera i paragoni spesso fatti al pickup di Tesla trasformandolo in un vero e proprio cassonetto dei rifiuti sporco e coperto di graffiti, completo di procione e cartelli “Articoli non accettati”. Dettagli esilaranti, targa personalizzata “Dumbstr” e cerchi aggressivi rendono questo progetto una brillante follia su ruote, dimostrando che a volte accettare il trash può essere pura genialità.
Negli USA esemplare di Tesla Cybertruck trasformato in cassonetto dei rifiuti dal suo proprietario
Non si conosce l’autore di questa geniale trasformazione di Tesla Cybertruck, condivisa su un gruppo Facebook, ma il risultato è sorprendente. L’intera carrozzeria è stata rivestita di un verde intenso, creando l’illusione che dal cassone fuoriescano rifiuti tossici. Ai lati spiccano graffiti e persino un procione intento ad arrampicarsi all’interno.
Sul retro campeggia un cartello con la scritta “Articoli non accettati”, che elenca materiali proibiti come elettrodomestici, pneumatici, materassi, mobili, batterie, barattoli di vernice e sostanze infiammabili. Un ulteriore dettaglio, il piccolo cartello “EM Waste Management”, suggerisce che il Cybertruck possa svolgere il ruolo di veicolo aziendale per la gestione dei rifiuti. La cura nei dettagli rende il progetto tanto ironico quanto realistico, trasformando il veicolo in un vero capolavoro di design trash e humor creativo.
Il tema del cassonetto prosegue con la targa personalizzata, che recita “Dumbstr”. È pura genialità. Il proprietario di questo Tesla Cybertruck ha anche abbandonato gli orribili cerchi originali e i coprimozzi in plastica, sostituendoli con un set di cerchi aftermarket più aggressivi, avvolti in larghi pneumatici fuoristrada.
Seguici qui
