Negli Stati Uniti, Tesla ha registrato ad agosto 2025 il livello più basso degli ultimi otto anni per quota di mercato, con appena il 38%, secondo Cox Automotive. In passato, l’azienda di Elon Musk rappresentava fino all’80% delle vendite BEV mensili negli USA. Da ottobre 2017, è la prima volta che il market share scende sotto il 40%, segnando un segnale di allarme per il produttore. Stephanie Valdez Streaty, direttrice Industry Insights di Cox, sottolinea che nonostante Tesla si presenti come leader in robotica e intelligenza artificiale, rimane pur sempre un’azienda automobilistica: senza nuovi prodotti, la quota di mercato tende inevitabilmente a calare.
Il crollo di Tesla continua: negli USA ad agosto risultato peggiore degli ultimi 8 anni
Secondo la Direttrice di Cox Automotive, Model 3 e Model Y da sole non bastano più, nonostante gli aggiornamenti regolari. All’inizio del 2025 è stata lanciata la nuova Model Y “Juniper”, ma le vendite sono rimaste deludenti rispetto al passato. Anche Model S e Model X registrano performance deboli e in Europa sono state temporaneamente ritirate, mentre il Cybertruck resta confinato quasi esclusivamente al Nord America, con vendite limitate.
Un contributo a questa brutta situazione lo ha dato sicuramente anche la gestione di Elon Musk, che ha preso posizioni controverse e stretto legami politici che non hanno convinto parte del pubblico. Inoltre, la concorrenza nel settore EV è cresciuta notevolmente e le stazioni Supercharger hanno perso esclusività, riducendo un motivo in più per scegliere Tesla. Molti ritengono che all’azienda servirebbe una vettura compatta, più accessibile, ma Musk ha scelto altre strategie.
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