La Tesla Model Y è la regina delle elettriche, una delle auto più vendite del mondo e tra le pochissime a batteria a mettere in crisi chi cerca un’auto nuova e non sa su quale alimentazione buttarsi. Uno dei temi che alimentano la scetticità è l’autonomia reale e, proprio per questo, abbiamo deciso di mettere alla prova la Model Y su un percorso misto per valutarne numeri alla mano l’effettiva percorrenza nel quotidiano.

La versione che abbiamo scelto è la più interessante, la Long Range con batteria grande a trazione posteriore (per cui, in teoria, più efficiente di quella integrale). Come si è comportata? Trovate tutto nel video qui sopra!

Esterni | Interni | Guida | Prezzi

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Efficienza ed ecosistema di ricarica Comandi del cambio integrati nell’infotainment
Spazio dentro e nel bagagliaio Schermo posteriore poco sfruttabile
Tecnologia di bordo Nel bagagliaio non ci sono anelli e ganci

Tesla Model Y, gli esterni

Già a un primo sguardo, la Tesla Model Y 2025 è molto più moderna rispetto alla precedente generazione. Il merito è soprattutto del frontale super aerodinamico che riprende quello del pick-up Cybertruck (e che a me ricorda molto lo “sguardo” di Robocop) attraversato da una sottile striscia luminosa divisa in tre segmenti, una novità che alleggerisce la vista del muso. Il fari sono quasi nascosti, ai lati e in posizione più bassa, e sopra la targa fa capolino la nuova telecamera per la visione frontale, un dettaglio che prima mancava e che arricchisce la dotazione di serie dell’auto.



Tesla Modeìl Y 2025

Tesla Model Y (2025), il posteriore

Foto di: Tesla

Lateralmente, solo i più attenti noteranno gli upgrade che sono minimi e si concentrano sulle dimensioni generali, la lunghezza è cresciuta di 4 cm, e sul design dei cerchi che a seconda dell’allestimento possono essere da 19 o 20″ di diametro. Questo discorso non vale per il posteriore, con la novità principale che è una sola ma cambia radicalmente la presenza su strada dell’auto: i fari sono particolari, raccolti in una linea rossa a LED che si estende per 1,6 metri e che non proietta la luce direttamente, ma la riflette su una speciale superficie che le dona un effetto diffuso.

Lunghezza Larghezza Altezza Passo
4,79 metri 1,98 metri 1,62 metri 2,89 metri

Tesla Model Y, gli interni

Se da fuori la nuova Tesla Model Y riprende gli elementi del Cybertruck, dentro è molto simile alla sorella Model 3. Al centro della plancia c’è sempre il grande schermo touch da 15,4″ da cui si gestiscono tutte le funzioni dell’auto, con il software che ha la stessa interfaccia di prima ma è stato migliorato nella velocità. I sedili sono stati ridisegnati e ora sono sia riscaldabili che ventilati, sulla plancia si sono nuovi materiali ed è nuova anche l’illuminazione a LED. Anche il volante è stato cambiato, con le frecce che adesso si trovano sul classico devioluci.

Sparisce però la leva del cambio fisica, con il comando che è stato integrato nel display centrale. Questo però non è l’unico schermo presente in abitacolo dato che anche i passeggeri posteriori ne hanno a disposizione uno da 8″ sul tunnel centrale. Da qui si comandano il climatizzatore e si gestiscono i vari contenuti multimediali, un elemento bello e ricco di funzionalità ma in una posizione un po’ scomoda, troppo in basso.



Tesla Model Y 2025 Juniper interni

Tesla Model Y (2025), la plancia

Foto di: Tesla



Tesla Modeìl Y 2025, gli interni

Tesla Model Y (2025), gli interni

Foto di: Tesla

Uno dei punti di forza della Model Y è sicuramente lo spazio a bordo: se cinque persone viaggiano comode dato che anche dietro al centro il pavimento è piatto, in quattro si sta letteralmente in poltrona. Tutto questo senza andare a scapito del bagagliaio che è enorme: parte da una capacità minima di 822 litri (che superano i 2.000 abbattendo gli schienali della seconda fila) a cui vanno aggiunti i 116 litri del frunk anteriore.

Tesla Model Y, la guida

La Tesla Model Y Lond Range a trazione posteriore è una delle versioni più interessanti a listino perché è quella che, sulla carta, dichiara il minor consumo e la massima autonomia con un pieno. Quale occasione migliore quindi per metterla alla prova? Sotto, integrata nel pianale, c’è una batteria agli ioni di litio da 78 kWh lordi, circa 75 netti, che alimenta il motore posteriore da 340 CV di potenza e 450 Nm di coppia. Le prestazioni sono molto buone dato che la risposta dell’elettrico è immediata e scatta da 0 a 100 in 5,3 secondi.

Per quanto riguarda la ricarica, la Tesla Model Y accetta fino a un massimo di 11 kW in corrente alternata e di 250 kW in continua per una ricarica quasi completa in meno di mezz’ora. Inutile negare che uno dei più grandi punti di forza di Tesla è rappresentato dall’infrastruttura di ricarica proprietaria, i Supercharger, che permettono soste velocissime ad un prezzo al kWh più basso di oltre la metà rispetto alle colonnine pubbliche ultrafast (0,35 euro/kWh contro 0,89 euro/kWh).



Tesla Model Y (2025)

Tesla Model Y (2025), la prova su strada

Foto di: Tesla

Ma come si guida questa Model Y? Molto bene perché riesce a mettere subito a proprio agio e anche tutti gli elementi che vanno a definire il piacere di guida sono tarati alla perfezione. L’unico che non mi ha fatto impazzire è lo sterzo perché non l’ho trovato tanto progressivo e potrebbe essere affinato. L’assetto non è a controllo elettronico ma l’ho trovato equilibrato nonostante i cerchi da 20″ nell’assorbire bene le asperità ma al tempo nel limitare i trasferimenti di carico in curva.

Dallo schermo centrale poi è possibile andare a personalizzare i diversi parametri: ci sono due livelli per l’accelerazione, Soft e Standard, tre per lo sterzo e altri tre per l’intensità del freno motore che può essere ridotto per favorire per scorrimento o massimizzato per la guida a singolo pedale. Ho utilizzato l’auto in città, cliccate sul video qui sopra per vedere come l’ho trovata e cosa mi è piaciuto e cosa no, e anche in viaggio ho apprezzato tanto l’insonorizzazione dato che i fruscii aerodinamici e il rotolamento delle gomme sono sempre ben isolati.



Tesla Modeìl Y 2025

Tesla Model Y (2025), la prova su strada

Foto di: Tesla

Ma veniamo ai consumi: in totale ho percorso 1.545 km (divisi tra 70% autostrada, 10% citta e 20% statale) con un consumo medio di 16 kWh/100 km che, tenendo conto della capacità della batteria, corrispondono a una media di 480 km con un pieno. Muovendosi solo in città si riescono a toccare i 510 km di autonomia mentre in autostrada tra i 400 e i 450.

Tesla Model Y, i prezzi

La Tesla Model Y ha un prezzo di listino che parte da circa 45.000 euro per la Standard Range a trazione posteriore. Per la Long Range con batteria grande a trazione posteriore ne servono circa 50.000, mentre per la Long Range a trazione integrale poco meno di 54.000, sconti e incentivi esclusi.

Per quanto riguarda la dotazione, come da tradizione Tesla quella di serie è già super completa. A parte ci sono il colore della carrozzeria (1.300 o 2.600 euro in più se non la si prende con il grigio base), i cerchi da 20″ (2.200 euro), il gancio traino (1.350 euro), gli interni bianchi (1.200 euro) e l’Autopilot avanzato (3.800 euro per quello base, 7.500 euro per quello compatibile con la guida semiautonoma).



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