Durante la conference call con gli azionisti del primo trimestre, Tesla aveva annunciato la quasi imminente produzione di una o più auto elettriche economiche, pronte – nelle intenzioni – entro giugno. Ecco, il mese è quasi finito, però di vetture accessibili neanche l’ombra.

Un’assenza di notizie che contraddice non solo le dichiarazioni, ma anche la consapevolezza che tali veicoli siano oggi “più critici che mai” a causa dell’incertezza economica e politica attorno alla mobilità elettrica, sia negli Stati Uniti, sia nel resto del mondo.

Cosa sappiamo

Finora, giugno ha riservato solo l’avvio del servizio robotaxi ad Austin. Non è nemmeno chiaro se Tesla abbia in programma uno o più modelli a basso costo e quali siano i nomi. Si parla spesso di Model 2, Model Q e Model A, figli di un progetto conosciuto come E41.

Il prezzo di partenza dovrebbe aggirarsi intorno ai 30.000 dollari (circa 25.600 euro); con o senza crediti d’imposta non è ancora dato saperlo. Dipenderà dalle decisioni dell’amministrazione Trump e del Congresso americano.



Rendering Tesla Model A

Render di un’auto elettrica economica Tesla creato da Theophilus Chin

Foto di: Theottle

In mezzo alla tempesta, c’è però qualche buona notizia: la Casa ha infatti aumentato la produzione della rinnovata Model Y nella fabbrica a Fremont e nella Gigafactory in Texas, preparando contemporaneamente le linee d’assemblaggio delle auto elettriche economiche.

“I modelli che usciranno nei prossimi mesi assomiglieranno per forma e dimensione alle auto che produciamo attualmente”, aveva dichiarato Lars Moravy, vicepresidente dell’ingegneria veicoli di Tesla, durante la citata conference call.

“La chiave è che saranno accessibili e che tutti potranno acquistarne uno”, aveva poi aggiunto.

Fine 2025 o inizio 2026

Ma adesso, salvo sorprese dell’ultima ora, Tesla prepara un nuovo rinvio. Stando all’agenzia di stampa britannica Reuters, il nuovo periodo caldo – solo metaforicamente – potrebbe essere fine 2025 o inizio 2026.



Rendering Tesla Model 2

Theophilus Chin ci mostra anche l’ipotetico frontale dell’attesa vettura accessibile made by Elon Musk

Elon Musk non è comunque il solo a registrare ritardi nello sviluppo di modelli accessibili. La speranza è di riuscire a sfruttare i vantaggi che arrivano dalla possibilità di sfruttare l’architettura delle Model 3 e Model Y.



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