Il servizio di robotaxi di Tesla si avvicina. La Casa americana ha appena avviato i test sul trasporto di persone con vetture senza conducente ad Austin. Come promesso, infatti, sarà proprio la città texana la prima in cui il servizio verrà reso disponibile.
Come da annunci, i clienti potranno usarlo prima della fine del mese. Inizialmente, i Cybercab si muoveranno in un’area ristretta della città e saranno supervisionati da un team di persone che potrà anche intervenire a distanza per fermare i veicoli o compiere manovre d’emergenza.
Il controllo da remoto dei Cybercab è necessario
I primissimi test su strada di una piccola flotta di Cybercab di Tesla sono iniziati a fine maggio. Ora i veicoli, che sono dotati di un software dedicato, hanno raggiunto una fase successiva della sperimentazione, ma i dubbi che la Casa lanci effettivamente il servizio entro la fine di giugno desta qualche perplessità.

Il Tesla Cybercab durante la presentazione ufficiale
Foto di: InsideEVs
I tempi, in effetti, sono molto stretti. E se è vero che la possibilità di gestire i veicoli da remoto rappresenta una sicurezza in più, è anche vero che Waymo – che tra l’altro ha appena superato il traguardo delle 10 milioni di corse senza conducente – ha impiegato 6 mesi per affinare il suo servizio di ride-hailing senza conducente prima di renderlo effettivamente disponibile al pubblico. Sei mesi contro poche settimane.
Tutte le società di robotaxi di Austin
Nell’attesa di vedere se Elon Musk e soci saranno in grado di rispettare le tempistiche, i passi avanti non mancano. Uno su tutti, l’iscrizione di Tesla nell’elenco delle società che operano nel campo dei veicoli autonomi. Per la cronaca, sono queste:
- ADMT: controllata da Volkswagen, in fase di test
- Motional: legata a Hyundai, in fase di messa a punto delle mappe
- AVRide: in fase di test
- Waymo: società di Google che sta già offrendo il servizio al pubblico
- Zoox: di proprietà di Amazon, in fase di test
- Tesla: in fase di test

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