Uno dei vantaggi dell’auto elettrica è la durata delle batterie, notoriamente superiore a quella delle vetture endotermiche. Lo sanno gli appassionati, ma adesso un nuovo video di RSEV fornisce altre prove.

Il filmato confronta una Tesla Model 3 da 2.995 miglia di percorrenza (circa 4.800 km) con una da 217.500 miglia (oltre 350.000 km). Rispetto alla prima (di colore rosso), la seconda (di colore blu) ha vissuto una vita più intensa, fatta di viaggi lunghi e sessioni di ricarica rapida. Da lei, quindi, ci si aspetterebbe un degrado importante e magari anche qualche guasto alle batterie. E invece no.

Ancora tanti km da offrire

Dopo aver pareggiato il chilometraggio medio di un americano in 16 anni, la berlina elettrica blu vantava ancora l’88,5% della capacità residua delle batterie e oltre 300 miglia (quasi 500 km) di autonomia reale.

Un risultato quasi incredibile, anche considerando che il degrado degli accumulatori registra i cali più significativi nel primo anno di vita o nei primi 30.000 km di percorrenza, perdendo fino al 10% di capacità. I guasti sono persino più rari.

A questo punto verrebbe da pensare che la Model 3 rossa avesse invece subito un degrado importante. Sbagliato: la batteria mostrava ancora il 99,5% della capacità originale.

Altre buone notizie

Tornando alla Model 3 blu con più chilometri alle spalle, c’è poi da registrare un buono stato di salute generale: il conduttore del video riferisce infatti che l’unica riparazione subita è stata la sostituzione di una guarnizione (O-ring) sugli ammortizzatori del portellone.

Tutto il resto ha retto bene, compresi i fianchi dei sedili, che si presentano in condizioni migliori rispetto al 99% delle auto da 320.000 km. Anche il sedile posteriore era in ottime condizioni, il che non è affatto scontato per un’auto usata così tanto.



.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *