Di lei se ne parla da anni, con nomi diversi e avvolti nel mistero, che vanno da Model 2 a Model Q, passando per Model A. Ma l’auto elettrica economica di Tesla, al momento, non s’ha da fare. Pare infatti che la Casa di Elon Musk abbia nuovamente rimandato l’arrivo della vetturina accessibile. Anzi, delle due vetturine accessibili, visto che il numero era raddoppiato un anno fa.
A lanciare l’indiscrezione è l’agenzia di stampa Reuters, informata da tre fonti anonime a conoscenza dei piani aziendali. Un rinvio che rappresenta l’ennesima promessa non mantenuta dal ceo, che prevedeva lo sviluppo di modelli più economici già per gli anni passati, salvo poi dirottare su robotaxi e guida autonoma.
Dentro le Tesla economiche
Il segreto del basso prezzo si nasconde nella piattaforma. I veicoli low cost dovrebbero infatti montare le stesse basi delle sorelle Model 3 e Model Y. Sfruttare un’architettura esistente per realizzare versioni semplificate ed economiche della berlina e del SUV consentirebbe a Tesla di ridurre in costi di produzione e tornare sul mercato con prodotti alla portata di tanti, in un momento in cui ne avrebbe davvero bisogno.
Stando però alla Reuters, i modelli accessibili della Casa non vedranno la luce prima della fine del 2025 o l’inizio del 2026. E questo nonostante Tesla parlasse di metà anno. Ma Elon Musk fa sempre così: promette prodotti che la sua azienda non è in grado di realizzare nei tempi preventivati.
Foto di: Theottle
Render dell’auto elettrica economica Tesla
Perdita per tutti
Pesa poi la crisi della Casa, alle prese con l’arrivo di nuovi competitor e, soprattutto, coi boicottaggi al ceo, impegnato politicamente nella seconda e contestata amministrazione Trump.
Reuters, comunque, non ha ricevuto spiegazioni ufficiali sul ritardo. In ogni caso, i ritardi sono una cattiva notizia non solo per Tesla e i suoi investitori, ma anche per gli automobilisti che desirano un’auto elettrica economica.