Nuova tornata di test Green NCAP. L’ente europeo indipendente mette alla prova numerosi modelli elettrici, ibridi e non elettrificati per verificare l’impatto ambientale e l’efficienza di ognuno di essi. Le prove si svolgono sia nei laboratori che su strada, con l’obiettivo di misurare il comportamento delle auto in diverse condizioni di utilizzo e varie temperature.
Le protagoniste di questa serie di collaudi sono state la Tesla Model S, la Mazda CX-60, la Mitsubishi ASX, l’Alfa Romeo Tonale, la MG 5, la Renault Kangoo E-Tech e la BMW X1.
Tesla Model S e Mazda CX-60
Tesla Model S colpisce non solo per le sue innovative caratteristiche tecnologiche, ma anche per l’attenzione all’efficienza energetica, alle prestazioni e all’autonomia di guida.
La versione testata è quella AWD Dual Motor, con 100 kWh di capacità della batteria e una potenza e una coppia impressionanti (504 kW, 842 Nm). Secondo il Green NCAP, l’ammiraglia americana rappresenta un esempio per il segmento delle auto di lusso puramente elettriche, grazie a un’autonomia di guida elevata e costante fino a 630 km nella guida su strada reale, a una gestione intelligente del calore e a un’elevata efficienza.
Tesla Model S al Green NCAP
Mazda CX-60 al Green NCAP
Con un’attenzione senza compromessi all’efficienza e al comfort termico nonostante l’abbondanza di potenza, il veicolo guadagna tutte le 5 stelle e raggiunge un punteggio medio del 97%, appena l’1% in meno rispetto alla Model 3 testata lo scorso anno.
Passando alla Mazda CX-60, Green NCAP ha sperimentato la variante ibrida plug-in da 325 CV. Stando alle rilevazioni dell’ente, il controllo delle emissioni inquinanti non convince. Nel Clean Air Index, il SUV giapponese ha ottenuto un punteggio di soli 5,4/10. Ciò ha penalizzato l’intera performance nei test, con la CX-60 Plug-In Hybrid che ha ricevuto un punteggio medio del 48% ottenendo 2 stelle verdi e mezzo.
Le elettriche per la famiglia
La MG 5 – una delle pochissime station wagon elettriche sul mercato – ha ottenuto 5 stelle. Questa famigliare raggiunge una potenza massima di 115 kW e una capacità dichiarata della batteria di 61 kWh.
Come previsto, il Cold Ambient Test a -7°C ha rivelato un significativo aumento del fabbisogno energetico, ma ciò può essere attribuito al riscaldamento dell’abitacolo e alla fornitura di un adeguato comfort termico in condizioni di freddo invernale.
Durante la prova di capacità della batteria, il veicolo è stato caricato con una potenza di carica di 11 kW e l’efficienza determinata tra rete e batteria ha impressionato con il 92%. La MG 5 conclude con un punteggio medio del 95%.
Renault Kangoo E-Tech al Green NCAP
Green NCAP ha messo alla prova la sua prima multispazio elettrica, ovvero la Renault Kangoo E-Tech. Con la sua batteria relativamente piccola (45 kWh), l’auto è utile soprattutto per le distanze più brevi.
Il veicolo, tuttavia, si distingue per l’efficienza inferiore dell’84% tra rete e batteria, che è inferiore al valore abituale delle auto elettriche di oggi. Con un punteggio medio del 90%, il Kangoo E-Tech riesce appena a ricevere tutte e 5 le stelle verdi.
Tempo di mild hybrid
Le due mild hybrid testate dal Green NCAP sono la Mitsubishi ASX e l’Alfa Romeo Tonale. Il crossover compatto giapponese col 1.3 turbo ottiene consumi di 6 l/100 km, con una richiesta che sale a 8,1 l/100 km nel test in autostrada.
Gli inquinanti sono mediamente gestiti bene, anche se le emissioni di ammoniaca (NH3) e monossido di carbonio (CO) potrebbero essere gestite meglio. La Mitsubishi ASX ottiene un punteggio medio del 41% e 2 stelle verdi e mezzo.
Mitsubishi ASX al Green NCAP
Alfa Romeo Tonale al Green NCAP
Come per la Mitsubishi, anche nella Tonale gli inquinanti sono mediamente gestiti, ma la maggiore produzione di ammoniaca e la gestione del monossido di carbonio rappresentano due punti deboli. I valori di consumo dipendono dalla situazione: da circa 5 l/100 km nella guida standard su strada a 8,3 l/100 km nel test in autostrada. L’Alfa Romeo Tonale 1.5 VGT 48V-Hybrid ottiene quindi un punteggio medio del 42% e riceve 2 stelle verdi e mezzo.
Come va la X1 a benzina
L’unico veicolo puramente a benzina di questa tornata di test è stata la BMW X1 sDrive18i da 136 CV. Come la maggior parte delle altre auto a benzina, il SUV bavarese ottiene il punteggio più basso nell’Indice dei Gas Serra a causa delle emissioni di CO2 misurate allo scarico.
Il punto di forza della X1, tuttavia, è il suo post-trattamento dei gas di scarico. Nell’Indice dell’Aria Pulita, la BMW mostra prestazioni elevate e robuste, ottenendo 7,7 punti su 10. La BMW X1 ottiene un punteggio medio del 45% e raccoglie 2 stelle verdi e mezzo.
